2/23/2008

Proverbio Cinese




Chi usa poco tempo per curare la sua salute,
un giorno userà molto tempo per curare la sua malattia.







2/13/2008

Fiori di Bach

( clicca sulla figura )



I Fiori di Bach
I fiori di Bach permettono di rimettersi in sintonia con la propria essenza, con quelli che sono i sogni e le aspirazioni più vere.Il campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell'emotività e degli stati d'animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un'influenza anche sul piano fisico. I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l'aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.Fin dall'antichità c'è sempre stata una stretta unione tra il micro-cosmo (l'individuo) e il macro-cosmo (il cielo, la terra, l'universo); lo stesso dicasi anche per il corpo e la mente, è sufficiente pensare solamente per un istante a come l'organismo risponde ad una paura: tensione muscolare, dilatazione della pupilla, blocco delle capacità verbali, ecc. Tutti questi eventi mostrano come viene vissuto quell'istante, istante che non dipende solo dal corpo, ma anche e soprattutto dalla mente che percepisce quel momento come un istante in cui difendersi.


La floriterapia si distingue dall'omeopatia e dall'erboristeria. La floriterapia pur prevedendo le diluizioni, come l'omeopatia, non ne segue lo stesso metodo e si regge sul concetto che il bene (il fiore) cura il male (stato di disagio, malattia). L'omeopatia si basa sull'utilizzo di sostanze non solo vegetali e il principio di base è "il simile cura il simile". L'erboristeria prevede invece l'uso di estratti di piante non diluiti e con un concetto generalmente sintomatico o di rafforzamento della costituzione fisica.La floriterapia tiene conto dell'individuo nella sua globalità e per la sua unicità. Non importa quale sia il sintomo che si presenta, ma come l'individuo si rapporta al sintomo.

2/07/2006

Medicina Olistica

TRATTAMENTI OLISTICI

Aromaterapia - Manipolazione Bioenergetica - Massaggio Ayurvedico - Riflessologia Plantare - Shiatsu - Tuina
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AROMATERAPIA
L'Aromaterapia è una forma di terapia legata all'Aromacologia, termine coniato per definire gli effetti psico-sensoriali degli oli essenziali usati in una miscela che compone un profumo. Un profumo deve contribuire a porci in sintonia con noi stessi, con le persone che ci circondano, con l'ambiente in cui ci troviamo per favorire il nostro benessere fisico, mentale, spirituale e sensoriale.

MANIPOLAZIONE BIOENERGETICA
E' una tecnica terapeutica che mira, attraverso delle manipolazioni specifiche che investono tutto il corpo, partendo dagli arti e finendo al viso/cranio con un massaggio estremamente dolce, a rilassare il corpo e la mente, fortificare lo spirito, eliminare le tensioni, sciogliere le articolazioni, mobilitare la colonna vertebrale, espellere le tossine dall'organismo, andando a sviluppare una maggiore bellezza estetica come conseguenza dell'attivazione delle reazioni bio-chimiche risultanti dalle manipolazioni stesse.
L'effetto è immediato e straordinario

MASSAGGIO AYURVEDICO
“Ayurveda” è una parola che proviene dal Sanscrito: “AYU” = vita/longevità, “VEDA” = scienza/conoscenza. L'Ayurveda è dunque la “scienza della vita” o “della longevità”, il massaggio Ayurvedico, un'applicazione della stessa.COS'E' L'AYURVEDA?L'Ayurveda è sicuramente tra le scienze curative più antiche del mondo:veniva praticata già oltre 5000 anni fa.Essa racchiude in sé la filosofia Yoga dell'integrazione del corpo, della mente e della conoscenza.Secondo l'Ayurveda gli elementi naturali si combinano tra loro formando tre forze primarie o “umori biologici” chiamati “DOSHA”:-VATA (Aria e Terra);-PITTA (Fuoco e Acqua);-KASHA (Terra e Acqua).Queste tre combinazioni governano tutte le funzioni dell'organismo, agendo sui cinque aspetti o guaine (“KOSHA”) dell'uomo: 1) il corpo fisico (Annamaya Kosha), 2) il corpo pranico (Pranomaya Kosha), 3) il corpo mentale (Manomaya Kosha),4) il corpo intellettuale (Vigyanomaya Kosha), 5) il corpo spirituale (Anandemaya Kosha).Nel loro normale funzionamento i Dosha agiscono come costituenti base e come barriera protettiva per il corpo e per la mente.Analogamente, quando si trovano in squilibrio, contribuiscono all'insorgere di un indebolimento generale e poi all'insorgere della malattia.L'ABYANGAM (MASSAGGIO)Il massaggio Ayurvedico è un elemento integrante del sistema curativo. E' una terapia dolce che aiuta a ristabilire l'equilibrio psico-fisico e la quiete mentale, aumentando di riflesso le difese immunitarie.I trattamenti prevedono l'utilizzo di oli naturali prodotti artigianalmente, che variano a seconda della costituzione individuale e lo stato dei tessuti. Lo scopo del massaggio Ayurvedico è quello di riequilibrare quindi Dosha, di rivitalizzare e di curare gli organi indeboliti, di produrre un vero e proprio ringiovanimento delle cellule. COS'E' LECITO ATTENDERSIIl massaggio Ayurvedico ha molteplici effetti terapeutici:in particolare è un eccellente metodo di cura in tutti gli squilibri del sistema nervoso (insonnia, ansia, stress, depressione…) e nelle affezioni dell'apparato osteo-articolare.

RIFLESSOLOGIA PLANTARE
La riflessologia plantare è arte terapeutica (in Italia, non medica) e preventiva dall'azione gentile ed elegante. In realtà il termine “plantare” è un termine improprio e restrittivo perché limita il campo di applicazione di quest'affascinante scienza alla pianta del piede, e sarebbe pertanto opportuno specificare che sotto la voce “riflessologia” vanno catalogate tutte quelle metodiche che agiscono sui punti di riflesso del corpo umano, quali ad esempio l'agopuntura, la neuralterapia, lo shiatsu…“Riflesso” deriva dal latino “reflectere”, dove “re” sta per ripetizione di un'azione da un nuovo punto di partenza, “flecto”, per curvare, piegare.Quindi “reflectere” significa deviare un'energia, rimandare indietro un oggetto.In biologia il riflesso è la risposta involontaria ad uno stimolo, iniziato dai recettori nervosi esterni o da quelli interni e trasmesso al midollo spinale attraverso vie centripete ben definite. Ecco una prima classificazione di riflessi:-Riflessi profondi (o propriocettori):sono quelli originati dalla stimolazione dei propriocettori muscolari e osteotendinei;-Riflessi superficiali (o esterorecettori):sono quelli originati dalla stimolazione degli esterorecettori, da cui deriva la c.d. sensibilità esterorecettiva.-Riflessi viscerali : sono quelli che nascono dalla stimolazione dei recettori viscerali.Spesso eseguiamo delle manovre di riflessologia senza saperlo. Per esempio quando diamo dei piccoli colpi sul dorso di un bambino perché digerisca, facendogli fare il “ruttino”, questo non è altro che una tipica manovra d'esperienza che facciamo istintivamente quando necessita. Anatomicamente questa manovra si spiega come lo stimolo esercitato sulla terza-quarta vertebra dorsale da cui partono le terminazioni nervose che vanno a regolare l'ultima parte dell'esofago e la valvola del cardias, interposta tra essa e lo stomaco.Analogamente la manovra di Escherich consiste nel colpire con il cozzo della mano fra le due scapole in caso di arresto di un grosso bolo nel canale dell'esofago.In passato la nonna metteva un oggetto freddo, ad esempio una grossa chiave metallica, sulla nuca per fermare una perdita di sangue dal naso che se non si arrestava veniva decisamente combattuta facendo immergere la mano corrispondente alla narice sanguinante in acqua calda.questo è sicuramente un altro valido esempio di riflessologia applicata o riflessoterapia .
ORIGINI DELLA RIFLESSOLOGIA
Gli antichi sciamani orientali furono i primi ad intuire l'esistenza di un ponte energetico tra i nostri piedi e la terra.Tale ponte ci connette con la terra a livello fisico (in quanto ci sostiene), a livello simbolico (in quanto rappresenta la “Grande Dea Madre”, generatrice della vita) e a livello energetico (in quanto lo scambio continuo con questo elemento alimenta e vivifica la nostra energia vitale).Dai riti sciamanici delle tribù primitive le varie forme di massaggio del piede si tramandarono oralmente fino alle prime grandi civiltà umane. Antichi frammenti ci giungono dal Tibet, dove si praticava la più antica arte di guarigione e di imposizione delle mani:il Kunie .Accanto a questo veniva praticato il massaggio del piede che era una specie di pranoterapia applicata ai piedi. Su di essi venivano riportati i riflessi dei “ Chakra ” e dei centri energetici del corpo, secondo la cultura indo-tibetana. Importantissime sono anche le testimonianze provenienti dall'antica Cina. Si narra che l'Imperatore Hei (2400 a.C.) sia stato concepito da una nobile vergine mentre stava camminando, a piedi scalzi, sulle orme di un gigante. Da questa leggenda la tradizione Taoista ricavò la prima raffigurazione del feto nella pianta del piede .Altra interessantissima testimonianza della pratica della riflessologia plantare ci proviene da una tomba rivenuta a Saqquar (Egitto). E' la tomba di un medico datata tra il 2500 ed il 2330 a.C.. Il pittogramma raffigura un paziente trattato da un riflessologo nero.” Non farmi male ” dice il paziente.” Ti curerò e poi mi ringrazierai. Agirò in modo da meritare la tua lode ” – risponde il terapeuta.Un'altra teoria sostiene che la terapia delle zone riflesse del piede fu tramandata agli indiani d'America dagli Incas.La riflessologia moderna inizia praticamente con William Fitzgerald , medico otorino-laringoiatra nato negli USA nel 1872, dal quale è nata la c.d. teoria zonale. Egli notò che durante i suoi interventi minori, alcuni pazienti sentivano meno dolore di altri. Notò inoltre che queste persone, al momento dell'intervento, esercitavano inconsapevolmente una pressione a livello della mano. Fitzgerald studiò questi punti ed iniziò ad eseguire piccoli interventi chirurgici usando come analgesico l'applicazione di piccole pinze alle estremità delle dita o bendando con una benda elastica la sezione mediana di ogni dito della mano.Sviluppando sempre più questo studio, egli suddivise il corpo in zone e da qui la sua teoria zonale che sostiene che le parti del corpo presenti in una certa zona saranno collegate l'una all'altra per mezzo dell'energia che scorre dentro la zona stessa e possono essere stimolate reciprocamente.
Nel 1915. Fitzgerald e Bowers scrissero su una rivista medica un articolo dal titolo:” per fermare il mal di denti stringi l'alluce! ”.La teoria zonale non ebbe successo nel mondo medico fatto eccezione per il Dott. Joseph Riley che, direttore di un'altra rivista medica, pubblicò a proposito molti articoli e la sua prima assistente, Eunice Ingham(1879 – 1974) costituì la prima mappa moderna dei punti riflessi del piede.Alla sua morte il nipote D. Byers ne ha accolto l'eredità fondando l'Istituto Internazionale di Riflessologia di San Pietroburgo.
CHE COSA E' LECITO ATTENDERSI
La Riflessologia ha un grande potere di prevenzione e, data la sua ampia capacità di rilassare il corpo e la mente, è un metodo che può eliminare tensione e stress. Quindi l'obiettivo della Riflessologia è la salute , intesa come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non solo come l'assenza di malattia o di debolezza”(così è definita dall'OMS).La riflessoterapia può metterci dunque in condizione di affrontare molti di quei disturbi per i quali la medicina ufficiale propone terapie a base di farmaci come la depressione, l'irritabilità, la tensione, la stanchezza, l'insonnia, lo stress, il dolore di vario genere e natura, astenia, affaticamento, cefalee, mal di schiena e di pancia…e potremmo aggiungere tutti i disturbi più frequenti che affliggono ogni parte del corpo. Tutto questo trova conferma anche sul piano scientifico in quanto la medicina ha dimostrato che il massaggio svolge un naturale effetto calmante poiché rallenta il battito cardiaco, fa diminuire la pressione sanguigna ed induce in modo rapido ed efficace il rilassamento corporeo.In pratica il massaggio migliora la qualità della vita ed è di validissimo aiuto nel raggiungimento e mantenimento di un benefico stato di salute.

SHIATSU
Lo Shiatsu costituisce una della più nobili ed accreditate terapie che fanno parte della medicina orientale, dietro la quale vi sono tradizioni di filosofia ed arti di guarigione antichissime.E' un metodo per preservare e riacquistare la salute riequilibrando i sistemi di comunicazione energetica del corpo.Lo Shiatsu è tecnica giapponese basata prevalentemente sulla digitopressione (“Shi” = dito, “Atsu” = pressione).NASCITA E SVILUPPO DELLO SHIATSU Contrariamente a quanti molti credono, nella sua codificazione attuale, lo Shiatsu è abbastanza recente:nasce qualche decennio fa, quando, in seguito all'emanazione di norme restrittive per la pratica dell' ANMA (il massaggio tradizionale giapponese), una parte dei terapeuti modificò la tecnica ed il nome della terapia praticata dando vita allo Shiatsu. Nacquero così le prime scuole di Shiatsu, fra le quali ve ne sono tre che rappresentano i cardini evolutivi: quella del Maestro “ Namikoshi ” che ha codificato le caratteristiche della pressione Shiatsu (verticale, statica, sostenente), quella del Maestro “ Masunaga ” – collaboratore di Namikoshi – che ha introdotto il concetto “ho/sha” (bonificazione/sedazione) e quella del Maestro “ Yahiro ” che ha perfezionato il principio Ho/Sha ed ha introdotto lo Shiatsu in Italia (negli anni Settanta).
Dunque lo Shiatsu si evolve direttamente dall'Anma che, a sua volta, ha una storia millenaria;infatti quando, circa mille anni fa, la Medicina Cinese fece il suo ingresso in Giappone, l'Anma era già praticato dai medici giapponesi che successivamente assunsero la teoria medica cinese come base per perfezionare la diagnosi ed incorporarono parte del TUI-NA (il massaggio tradizionale cinese) per arricchire la tecnica terapeutica.SHIATSU: COS'E'?
“ Lo Shiatsu è il contatto della mamma che abbraccia il bambino ”, diceva il Maestro Masunaga, ovvero è qualcosa di semplice, spontaneo, naturale che dobbiamo riscoprire in noi. Arricchendone la traduzione, il senso di questa parola potrebbe essere: “esercitare una pressione sul corpo con le dita”.Il principio su cui si basa lo Shiatsu è il “toccare”, o meglio il toccare in maniera amorevole stimola il processo di guarigione nel paziente. Il toccare è una delle espressioni più dirette e sincere di comunicazione. Toccando possiamo trasmettere sentimenti di amorevolezza o di aggressività:una carezza guarisce le ferite di un bimbo così come l'abbraccio di un amico ci può dare coraggio per superare un momento difficile. Il terapeuta, toccando, esercita delle pressioni sul corpo servendosi principalmente dei polpastrelli della dita, ma a volte si serve dei palmi, dei gomiti e della ginocchia. Lo Shiatsu è fondamentalmente una terapia di prevenzione, la sua applicazione si traduce in un forte senso di benessere e serve per mantenersi in buona forma e per risolvere alcuni problemi di salute.
L'ESSENZA VITALE, SISTEMA DELL'ENERGIA
Il nostro corpo è dotato di una sottile energia elettromagnetica (in giapponese “ KI ”) che costituisce l'”essenza vitale”, cioè l'energia che preserva e nutre il nostro organismo: è sulla stimolazione di quest'energia che agisce lo Shiatsu. Esso, in effetti, influenza il movimento di detta energia che circola attraverso canali detti meridiani.
L'operatore applica diverse forme di pressione su questi meridiani e su diverse aree per preservare e riequilibrare il flusso di energia attraverso organi, ghiandole, muscoli, articolazioni, sangue ed in tutto il corpo. Per ottenere l'armonizzazione dell'intero sistema energetico vengono utilizzate anche tecniche di stiramento e aggiustamenti strutturali.
A CHI PUO' ESSERE UTILE LO SHIATSU?
Lo Shiatsu può essere utile a chi è interessato a correggere disfunzioni interne, a chi desidera migliorare e mantenere lo stato di salute e a chi intende curare malattie specifiche. Più precisamente, con lo Shiatsu è possibile eliminare irrigidimenti fisici e dolori, aumentare la mobilità e flessibilità delle membra e delle articolazioni, migliorare la circolazione e l'eliminazione delle tossine, rinforzare il sistema immunitario, rafforzare le ossa, rinvigorire i muscoli, e infine eliminare fatiche e stress…

TUINA
“Dui-Na”, spingere e afferrare, “An-Mo”, premere e sfiorare, sono i termini più comuni con cui si indica il massaggio tradizionale cinese.
ORIGINI E STORIA
Ponendo come punto di partenza che il massaggio è stato senz'ombra di dubbio la prima tecnica di terapia che l'uomo ha utilizzato per il trattamento delle malattie, possiamo affermare che nell'estremo Oriente il 2600 a.C. rappresenta il secolo di inizio della storia documentata della massoterapia, ma per avere ulteriori antiche documentazioni occorre arrivare al periodo degli Stati Combattenti nel 400 a.C.In quest'epoca, infatti, venne compilato il “ Huangdli Neijing ”, testo che rappresenta il perno della Medicina Tradizionale Cinese, in cui sono riportati i principi della stessa, come risposta ai quesiti che l'imperatore Huang Di pone al suo medico Qi Bo. Nel periodo tra il 221 a.C. e il 220 d.C.,durante le dinastie Qin e Han , furono pubblicati “ I 10 volumi sul massaggio ”. Il massaggio diventò una disciplina indipendente a partire dalla dinastia Sui, tra il 581 e il 618 d.C., quando venne fondata un'amministrazione Imperiale della Medicina, che distinse 4 specializzazioni mediche: la medicina interna, l'agopuntura, il massaggio, la psicologia (intesa però come cura della malattia attraverso preghiera e altri rituali).Tra il 960 e il 1279 d.C., durante la dinastia Song, il neo-confucianesimo sosteneva che “il corpo non ci appartiene perché proveniente dai nostri genitori, per cui non abbiamo il diritto di mostrarlo agli altri”. Immancabile conseguenza di questa corrente di pensiero fu un progressivo rallentamento del massaggio fino alla totale soppressione dello stesso. Nel periodo della dinastia Ming, tra il 1368 e il 1644, iniziava a diffondersi il massaggio pediatrico. Nel 1928, con l'avvento della Repubblica Popolare Cinese , il governo vietò l'insegnamento della Medicina Tradizionale Cinese e nel 1936 ne proibì anche la pratica. Nel 1949 ci fu la riscoperta della MTC con la fondazione della Nuova Cina:nacquero le prime accademie nelle maggiori città ed in ognuno di questi Istituti vi è ancora oggi un intero dipartimento dedicato al massaggio.
IL TUI-NA
Il “Tui-na” ebbe origine dall'istinto stesso dell'uomo, che tende a stabilire un contatto fisico con i suoi simili bisognosi di cure e di aiuto. Quello che è in gioco, pertanto, è il diretto rapporto energetico fra massaggiatore e paziente, “ naturale dinamismo vitale tra due organismi in diretta relazione e contatto” amplificato dall'intenzione del terapeuta diretta a curare. E' qui che il massaggio energetico incontra il passaggio energetico.Cos'è il passaggio energetico ? Esso è l'insieme delle tecniche e delle manipolazioni proprie del massaggio che mirano a “potenziare” le capacità di autoguarigione che ogni individuo possiede, attraverso la trasfusione energetica da operatore a paziente e la stimolazione manuale di quei punti energetici che i giapponesi (nello Shiatsu) chiamano Shu (agopunti o punti di ago-pressione) atta a riattivare il fluido scorrere di quell'energia (Soffio) vitale che i Cinesi chiamano Qi , i giapponesi Ki , gli indiani Prana . Così facendo si va a riequilibrare Yin e Yang , essenza dell'universo, equilibrio che va spesso a rompersi a causa dello stress quotidiano o in presenza di patologie.
DIFFERENZA TRA MASSAGGIO CINESE E ALTRI STILI DI MASSAGGIO
Premessa:vi sono due usi principale del massaggio: il rilassare una persona, prerogativa tipica del massaggio occidentale(v. massaggio svedese, californiano…) e il curare una persona, prerogativa del massaggio orientale.In particolare, il Tui-Na, oltre che per produrre un intenso stato di rilassamento è valido per affrontare una miriade di malesseri fisici.Esso ha quindi un campo di applicazione ben più ampio del massaggio occidentale. Il già vasto orizzonte delle patologie dell'apparato locomotore e delle malattie del sistema nervoso centrale e periferico, naturale ambito del massaggio, si amplia infatti qui ad ogni patologia di interesse medico .
APPLICAZIONI TERAPEUTICHE
Tenendo ben presente quanto appena specificato, e cioè che il massaggio cinese si presta ad essere valido per trattare qualsiasi patologia di interesse medico, grazie alle sue capacità altamente riequilibranti, è giusto sottolineare che la maggior parte delle persone che vi si sottopongono presentano generalmente i seguenti disturbi: dolori muscolari e osteo-articolari, nonchè reumatismi, artrosi,artriti, discopatie, lombaggini,dorsalgie,cervicalgie,ernie al disco, spondiliti anchilosanti…,sciatalgie e lombosciatalgie,dolori e disfunzioni mestruali, cefalee,problemi di circolazione sanguigna, linfatica ed energetica,disfunzioni epatiche e renali….

2/01/2006

Bunvenuti nel mondo della Medicina Olistica

Salve amici/e nel darvi il benvenuto mi auguro vogliate essere miei compagni di viaggio nella scoperta dello straordinario mondo della medicina tradizionale cinese e indiana,per una riscoperta del nostro corpo e del nostro Essere,sperando di riconquistare quel grado di consapevolezza e benessere perduti o quanto meno dimenticati e trascurati nel nostro vivere quotidiano,così presi da problemi e preoccupazioni,e perchè nò magari ritrovare quella dimensione spirituale di pace e serenità tanto desiderata da ognuno di noi......Spero di esservi di aiuto per intraprendere questo viaggio,di potervi trasmettere le mie esperienze e conoscenze in questo campo,tanto quanto voi potete esserlo per me,dividendo con me le vostre esperienze,conoscenze,emozioni e pensieri.Buon divertimento e sopratutto Buon Viaggio amici/e
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